La tecnica ICSI nel trattamento dell’infertilità maschile

La ICSI (Iniezione Intracitoplasmatica Dello Spermatozoo) è una tecnica di microiniezione, messa a punto nella prima metà degli anni ’90, per risolvere gravi problemi d’infertilità maschile.

In termini pratici, consiste nell’iniettare uno spermatozoo in un singolo ovocita al fine di indurre la fecondazione.

In quali casi è indicata?

• Mancato concepimento naturale.
• Tube impervie
• Qualita del liquido seminale non sufficiente
• Spermatozoi crioconservati (per pazienti con aneiaculazione dovuta anche ad handicap o a chemio/radio-terapia)
• Eiaculazione retrograda (gli spermatozoi vengono recuperati dall’urina).
• In tutti i casi di recupero chirurgico degli spermatozoi.

Da Embriologa clinica e in qualità di Responsabile del Laboratorio di Fisiopatologia della riproduzione e delle Criobanche, posso dirvi che continuo a lavorare per voi, per assicurare il meglio a ciascuna coppia e sempre nel rispetto e nella fiducia reciproca.

A volte questa procedura termina in gravidanza e, altre volte, purtroppo no.

Agire con il cuore diventa per me fondamentale sia nella vita che nel lavoro.

E mi auguro di dare sempre il meglio di me.

La fecondazione eterologa maschile: quando si è infertili o sterili

Quando un uomo risulta infertile o sterile, è possibile ricorrere alle tecniche di fecondazione eterologa maschile, mediante le quali vengono utilizzati spermatozoi di un donatore anonimo.

Il concetto chiave è l’amore e il tempo che si dedica a ciascun figlio.

L’utilizzo di uno spermatozoo non rende padri se non vi è la voglia di accogliere il proprio bambino nella propria vita.

Non possiedo una laurea in pedagogia, ma è un concetto molto semplice in uno scenario in cui oltre ad essere embriologa, sono anche genitore.

Tutti i donatori sono sottoposti agli esami infettivi e genetici a massima tutela dei riceventi, con le modalità e alle condizioni previste dai protocolli medici adottati descritti nelle Direttive Europee.

Tutti i dati, comprese le informazioni genetiche, sono resi anonimi in modo tale che né il donatore né il ricevente siano identificabili nel rispetto dell’anonimato e delle disposizioni della privacy.

I donatori sono selezionati previo accertamento di specifici requisiti soggettivi, garantendo nei limiti del possibile la compatibilità delle principali caratteristiche fenotipiche del donatore con quelle della coppia ricevente (colore della pelle, occhi e capelli, gruppo sanguigno), nel rispetto dei criteri e delle condizioni di qualità e sicurezza così come previsto dalle Direttive Europee.

Da un punto di vista legale, il genitore è colui che ha espresso la volontà di ricorrere alla tecnica.

Il donatore di gameti non acquisisce alcuna relazione giuridica parentale con il nato e non può far valere nei suoi confronti alcun diritto né essere titolare di obblighi.

Se vuoi approfondire l’argomento, non esitare a contattarmi.

Mamma in menopausa grazie all’ovodonazione

È possibile diventare mamma nonostante la menopausa?

La risposta è Si care donne!

Questo è uno di quei momenti in cui basta volerlo.

Qualunque esso sia: un sogno, un pensiero, un miracolo.

Vi offro la possibilità di scegliere due percorsi effettuati con molta professionalità e percentuali di gravidanza molto elevate (70- 75%).

Nel primo caso è possibile attuare un percorso di Ovodonazione in Italia, mediante l’ausilio di ovociti freschi e non congelati.

In tal caso saranno trasferite in utero blastocisti congelate di ottima qualità.

Nel secondo caso è possibile attuare un percorso di Ovodonazione in Spagna, utilizzando sia ovociti che blastocisti fresche.

La preparazione avviene in entrambi i casi presso la clinica in cui sono Responsabile di Laboratorio del Centro di PMA, attraverso il supporto del ginecologo e di tutto lo staff.

La donatrice è anonima e rispecchia le caratteristiche della ricevente.

Non è possibile garantire la gravidanza perché il 100% non esiste.

Posso però garantire massima dedizione, accuratezza, precisione e tanti bimbi in braccio.

Se ti ho incuriosito, contattami subito al 320 40 46 905.

Diventare genitori è un diritto di tutti, a qualsiasi età.

Le regole d’oro per proteggere la fertilità

I “buoni consigli” per proteggere la fertilità, si riferiscono in gran parte allo stile di vita e alla scelta di non rimandare troppo la decisione di avere un figlio.

Occorre in maniera riassuntiva:

a) proteggere la propria salute: l’infertilità dipende in ugual misura dall’uomo e dalla donna. Le cause sono spesso patologie prevenibili e comunque facilmente curabili se affrontate tempestivamente;

b) non aspettare troppo tempo: dopo i 30 anni per la donna e dopo i 40 per l’uomo, peggiora la qualità genetica di ovociti e spermatozoi;

c) stare attenti alle infezioni: una banale infezione, se trascurata, può portare a conseguenze irreversibili per la fertilità;

d) alimentarsi in modo corretto: un eccesso o una forte diminuzione del peso corporeo possono compromettere la fertilità;

d) non fumare e non usare sostanze stupefacenti o anabolizzanti: l’assunzione di alcune droghe, anche in modo saltuario, può interferire con la normale produzione di ormoni e nuocere alla fertilità. Gli anabolizzanti usati per aumentare la massa muscolare possono danneggiare per sempre la fertilità;

f) controllarsi regolarmente: non trascurare la tua salute sessuale.

Per ulteriori delucidazioni, contattami al 320 404 6905.

Ricordo che sono in stretta collaborazione con una Biologa Nutrizionista esperta in PMA e un validissimo Personal Trainer che possono aiutarti a raggiungere il desiderio della gravidanza.

Pochi spermatozoi? L’ipogonadismo è una delle probabili cause

L’ipogonadismo maschile è caratterizzato dalla diminuita produzione di testosterone, di spermatozoi, o di entrambi, oppure, raramente, dalla diminuita risposta al testosterone, con conseguente pubertà ritardata, infertilità o entrambe.

La diagnosi viene posta attraverso il dosaggio del testosterone sierico, dell’ormone luteinizzante, dell’ormone follicolo-stimolante e con il test di stimolazione con la gonadotropina corionica umana o con l’ormone rilasciante delle gonadotropine. Il trattamento dipende dalla causa.

Nell’ipogonadismo maschile primario, un difetto congenito (o raramente acquisito) testicolare danneggia la produzione del testosterone e/o danneggia i tubuli seminiferi.

Nell’ipogonadismo maschile secondario, disturbi congeniti o acquisiti dell’ipotalamo o dell’ipofisi causano deficit delle gonadotropine e fallimento nello stimolare testicoli normali; questo deve essere differenziato dal ritardo costituzionale.

Le manifestazioni e la loro tempistica variano ampiamente a seconda del momento in cui è interessata la produzione del testosterone.

Il deficit prenatale di androgeni può provocare manifestazioni che vanno da parziale ritenzione dei testicoli, micropene, genitali esterni ambigui a genitali esterni di aspetto femminile normale.

La carenza di androgeni che si verifica al momento della pubertà, compromette lo sviluppo sessuale secondario.

L’ipogonadismo deve essere trattato con terapia ormonale sostitutiva e chirurgia se necessario.

Per approfondire l’argomento, prenota una Consulenza Specialistica sulla fertilità maschile.

La mutazione MTHFR: un difetto genetico che richiede attenzione

La mutazione MTHFR è un difetto genetico che colpisce l’enzima metilen-tetraidrofolato reduttasi (MTHFR).

Questa mutazione è correlata a diverse condizioni e patologie, e può influenzare vari aspetti della salute e della riproduzione.

Si tratta di un’anomalia genetica che causa un’alterazione nell’attività dell’enzima MTHFR.

Questo enzima, presente nel nostro corpo, svolge un ruolo chiave nella conversione dell’omocisteina in metionina.

L’omocisteina è un aminoacido che, se presente in quantità elevate nel sangue, può aumentare il rischio di sviluppare malattie del cuore, aterosclerosi, trombosi e disturbi prima e durante la gravidanza.

Esistono due tipi principali di mutazioni MTHFR che possono verificarsi: la mutazione C677T e la mutazione A1298C.

La mutazione C677T è la più comune e provoca una riduzione significativa dell’attività dell’enzima MTHFR.

La mutazione A1298C, invece, influisce sull’efficienza dell’enzima nella conversione dell’omocisteina.

La mutazione MTHFR può essere diagnosticata attraverso un test genetico. Questo test analizza un campione di sangue o di saliva per identificare la presenza delle mutazioni specifiche nel gene MTHFR.

La sua diagnosi precoce può essere utile per prendere misure preventive e adottare un trattamento appropriato.

È fondamentale agire precocemente al fine di evitare problemi di fertilità e un maggior rischio di aborti spontanei.

Inoltre, le donne possono essere esposte a un maggior rischio di complicanze durante la gravidanza, come pre-eclampsia e ritardi nella crescita fetale.

Prenota subito una consulenza specialistica biologica sulla fertilità.

Aumenta le percentuali di gravidanza con il Laser Hatching

Sei in cerca di una gravidanza con la Fecondazione Assistita?

Oggi ti propongo una metodica che spesso aumenta le mie percentuali di successo dopo la Tecnica ICSI: l’Hatching Assistito.

Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia di questa procedura nel migliorare le possibilità di impianto di un embrione.

È sicuramente importante che l’embriologa sia competente e precisa.

Io ormai l’effettuo da anni e sono molto soddisfatta.

Quando l’embrione ha raggiunto lo stadio di sviluppo di blastocisti avviene un processo molto importante noto come hatching.

Quest’evento consiste nella rottura della membrana pellucida ovocitaria: si crea un varco attraverso il quale il bottone embrionale della blastocisti sguscia definitivamente dall’involucro più esterno dell’ovocita ed è pronto ad interagire con la cavità endometriale in modo da impiantarsi e dare inizio alla gravidanza.

Uno dei fattori che può spiegare il mancato impianto di un embrione è quindi proprio il fallimento della rottura della zona pellucida, o per carente produzione di particolari sostanze (lisine) deputate a questo compito oppure per la presenza di una zona pellucida particolarmente spessa o resistente.

In seguito alla Tecnica ICSI (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo), in alcuni casi, posso riprodurre la Tecnica del Laser Hatching.

L’assisted laser hatching può essere eseguito in 3 modi diversi:

– Il primo prevede l’uso di una sostanza acida deposta in un punto della membrana pellucida fino ad ottenerne il dissolvimento

– Il secondo metodo prevede l’uso del laser

– La terza tecnica è di tipo meccanico e prevede l’abrasione di una piccola parte della zona pellucida utilizzando sottilissimi aghi simili a quelli utilizzati per la tecnica ICSI

Quando è indicato?

– Pazienti con età biologica avanzata
– Donne con embrioni di bassa qualità
– Donne che hanno fallito uno o più cicli di fecondazione in vitro
– Donne che trasferiscono embrioni scongelati

Approfondiamo l’argomento in studio.

Ovodonazione in Italia: sono garantite almeno due Blastocisti

Ovodonazione in Italia: sono garantite almeno due Blastocisti? Esatto!

In Italia, fino a pochi anni fa, non era possibile fare ricorso a questa tecnica con donazione di gameti, vietata dalla legge 40 del 2004.

Questo divieto è stato superato soltanto nel 2014 grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale, che ha aperto anche nel nostro paese le porta all’#ovodonazione per le coppie eterosessuali.

Finalmente possiamo effettuare il percorso di Ovodonazione in Italia, utilizzando ovociti freschi e non congelati di una donatrice che viene scelta in base alle caratteristiche fenotipiche simili alla ricevente.

La donatrice non è portatrice di patologie ovviamente ed è anonima.

Gli #ovociti prelevati alla donatrice saranno così fecondati con gli #spermatozoi del partner maschile per poi attendere la formazione delle #blastocisti che saranno poi trasferite nell’utero della ricevente.

Le percentuali di successo sono molto alte perché gli ovociti di partenza sono di ottima qualità e freschi.

Ciò che garantiamo è il trasferimento di almeno due blastocisti di qualità ottimale.

La futura mamma viene seguita in studio a Salerno ed effettua esami e terapie, mirati al raggiungimento della #gravidanza.

Anche il partner maschile viene seguito accuratamente con uno screening specifico.

Questo percorso è stato organizzato al meglio per tutte le coppie che non vogliono o non possono andare in Spagna.

Cerco di dare il meglio di me stessa e della mia professionalità.

Ciascuno di voi merita attimi di felicità con i propri figli.

Vi seguirò dall’inizio alla fine del percorso.

Prenota subito una consulenza biologica di coppia.

Quali sono i giorni giusti per restare incinta?

Quando nasce il desiderio di diventare mamma la prima domanda che ci si pone è: “Qual è il mio periodo fertile?”

È importante avere rapporti sessuali in questo periodo, perché lo spermatozoo può facilmente fecondare l’ovocita e dare vita ad una gravidanza.

Il periodo fertile, se il ciclo mestruale è regolare, coincide con l’ovulazione, che generalmente si verifica 13-15 giorni prima del flusso.

Ma attenzione: questo periodo comprende anche i giorni immediatamente precedenti e successivi all’ovulazione, perché gli spermatozoi possono sopravvivere nell’utero anche 72 ore.

QUALI SONO I METODI NATURALI PER CALCOLARE IL PERIODO FERTILE?

1. Il metodo Billings, che prevede l’individuazione dei giorni fertili e di quelli non fertili mediante l’osservazione e la valutazione dell’aspetto del muco cervicale; quest’ultimo, in prossimità dell’ovulazione appare più fluido e filamentoso, mentre nei giorni meno fertili risulta essere molto più denso.

2. Temperatura basale: questo metodo individua i giorni fertili tramite un termometro specifico che misura la temperatura basale della donna al momento del risveglio, o comunque da misurare tutti i giorni sempre alla stessa ora.

3. Test di ovulazione: esistono in commercio numerosi test urinari che possono essere molto precisi nel predire il giorno dell’ovulazione, permettendo di individuare in maniera semplice il momento in cui avere i rapporti sessuali.

È importante specificare che tutti i metodi naturali dedicati alla misurazione del periodo fertile hanno una valenza assolutamente indicativa, perché questo periodo mensile può variare sensibilmente, anche nelle donne che normalmente hanno una cadenza mestruale molto regolare.

CONSIGLI UTILI:

Per ottenere la gravidanza seguite uno stile di vita sano e riducete quanto più possibile le fonti di stress.

Se, nonostante tali accortezze, il concepimento non arriva entro i 12 mesi (6 se avete più di 35 anni), vi consiglio vivamente di prenotare una consulenza specialistica sulla fertilità.

OVODONAZIONE IN ITALIA

Il lavoro che svolgo è la mia grande passione.

Mi regala tante soddisfazioni perché i figli sono un dono prezioso.

Ha anche dei limiti perché spesso le gravidanze tardano ad arrivare.

Occorre sicuramente non mollare e credere in ciò che si desidera.

A volte volere è potere.

Ho deciso di comunicarvi un’alternativa che molti hanno atteso da tempo.

In Italia, fino a pochi anni fa, non era possibile fare ricorso a questa tecnica con donazione di gameti, vietata dalla legge 40 del 2004.

Questo divieto è stato superato soltanto nel 2014 grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale, che ha aperto anche nel nostro paese le porta all’ovodonazione per le coppie eterosessuali.

Finalmente possiamo effettuare il percorso di Ovodonazione in Italia, utilizzando ovociti freschi e non congelati.

Gli ovociti prelevati alla donatrice saranno così fecondati con gli spermatozoi del partner maschile per poi attendere la formazione delle blastocisti che saranno poi trasferite nell’utero della ricevente.

Le percentuali di successo sono molto alte perché gli ovociti di partenza sono di ottima qualità e freschi.

Questo percorso è stato organizzato al meglio per tutte le coppie che non vogliono o non possono andare in Spagna.

Cerco di dare il meglio di me stessa e della mia professionalità.

Ciascuno di voi merita attimi di felicità con i propri figli.

Per ulteriori chiarimenti, prenotate una consulenza biologica online o in studio: 320 40 46 905