Sei in cerca di una gravidanza con la Fecondazione Assistita?
Oggi ti propongo una metodica che spesso aumenta le mie percentuali di successo dopo la Tecnica ICSI: l’Hatching Assistito.
Diversi studi hanno dimostrato l’efficacia di questa procedura nel migliorare le possibilità di impianto di un embrione.
È sicuramente importante che l’embriologa sia competente e precisa.
Io ormai l’effettuo da anni e sono molto soddisfatta.
Quando l’embrione ha raggiunto lo stadio di sviluppo di blastocisti avviene un processo molto importante noto come hatching.
Quest’evento consiste nella rottura della membrana pellucida ovocitaria: si crea un varco attraverso il quale il bottone embrionale della blastocisti sguscia definitivamente dall’involucro più esterno dell’ovocita ed è pronto ad interagire con la cavità endometriale in modo da impiantarsi e dare inizio alla gravidanza.
Uno dei fattori che può spiegare il mancato impianto di un embrione è quindi proprio il fallimento della rottura della zona pellucida, o per carente produzione di particolari sostanze (lisine) deputate a questo compito oppure per la presenza di una zona pellucida particolarmente spessa o resistente.
In seguito alla Tecnica ICSI (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo), in alcuni casi, posso riprodurre la Tecnica del Laser Hatching.
L’assisted laser hatching può essere eseguito in 3 modi diversi:
– Il primo prevede l’uso di una sostanza acida deposta in un punto della membrana pellucida fino ad ottenerne il dissolvimento
– Il secondo metodo prevede l’uso del laser
– La terza tecnica è di tipo meccanico e prevede l’abrasione di una piccola parte della zona pellucida utilizzando sottilissimi aghi simili a quelli utilizzati per la tecnica ICSI
Quando è indicato?
– Pazienti con età biologica avanzata
– Donne con embrioni di bassa qualità
– Donne che hanno fallito uno o più cicli di fecondazione in vitro
– Donne che trasferiscono embrioni scongelati
Approfondiamo l’argomento in studio.