QUALI SONO I FATTORI CHE INFLUNZANO LA FERTILITÀ MASCHILE?

L’infertilità maschile nel 90% dei casi è legata ad alterazioni nel processo della spermatogenesi; nella rimanente percentuale si possono invece individuare dei difetti nel trasporto dello sperma e alterazioni a livello delle ghiandole accessorie del tratto genitale maschile (6%), disturbi erettili (2%), disturbi eiaculatori (1%), nonchè alterazioni funzionali riguardanti lo sperma e il coito (1%).

Qualora sia presente il fattore di infertilità maschile, è possibile valutarlo nella quasi totalità dei casi con il riscontro di valori anormali nell’esame del liquido seminale (spermiogramma).

QUALI POSSONO ESSERE LE CAUSE DI INFERTILITÀ MASCHILE?

  • Malattie ipotalamo-ipofisarie 
  • Disfunzioni eiaculatorie: ad esempio l’eiaculazione retrograda, attraverso cui lo sperma viene immesso direttamente nelle urine
  • Malformazioni (AVSD, criptorchidismo)
  • Cause immunologiche
  • Infezioni del tratto genitale (prostatiti, uretriti, epididimiti)
  • Danno testicolare (orchiti, traumi, torsione)
  • Varicocele 
  • Idiopatiche
  • Fumo di sigaretta
  • L’obesità
  • Malattie genetiche

Alle cause più note di infertilità, oggi si aggiunge l’influenza dell’alimentazione e dell’inquinamento.

È proprio nei paesi industrializzati e più sviluppati che è stata riscontrata una riduzione più significativa dei parametri del liquido seminale, compresa la motilità degli spermatozoi.

L’aumentata esposizione ad una serie di sostanze nocive quali polveri sottili, piombo ed ossido di carbonio presenti nell’aria e in molti cibi, può portare ad una aumentata concentrazione delle stesse a livello testicolare, con conseguente riduzione della concentrazione e della qualità degli spermatozoi.

L’alimentazione influenza la fertilità attraverso vari meccanismi. Per esempio, l’assorbimento di alcune sostanze che si accumulano durante il metabolismo può influenzare il sistema ormonale, interferire con la maturazione degli spermatozoi e infine favorire l’infertilità maschile.

Molta attenzione va rivolta anche all’aumento del peso corporeo, soprattutto nei giovani e nei bambini.

L’obesità determina un anormale livello di ormoni riproduttivi, un aumento del rilascio di ormoni dal tessuto adiposo ed altri problemi fisici tra cui anche un aumento della temperatura scrotale.

La maggiore frequenza di malattie a trasmissione sessuale è uno dei fattori che hanno determinato un aumento della prevalenza di infertilità nel corso degli anni.

Questo fenomeno è dovuto all’aumentata frequenza di rapporti sessuali con partner diversi e senza opportuna precauzione.

Molti sono i microrganismi che possono causare infezioni delle vie genitourinarie che spesso decorrono in maniera paucisintomatica o del tutto asintomatica e per tale motivo non vengono adeguatamente riconosciute.

Ne risulta quindi una cronicizzazione dell’aspetto infettivo infiammatorio con coinvolgimento progressivo delle varie ghiandole sessuali accessorie maschili.

Da tempo si discute se esista un nesso tra l’uso del telefono cellulare e la scarsa qualità del liquido seminale.

Alcune ricerche hanno mostrato un’influenza negativa delle onde elettromagnetiche sugli spermatozoi, in quanto determinano una diminuzione delle motilità e della vitalità nemaspermica all’aumentare della durata dell’esposizione.

È emerso in particolare che gli spermatozoi esposti a queste onde aumentano la produzione di radicali liberi dell’ossigeno (ROS).

Si stabilisce così una iperproduzione di ROS con conseguente aumento dello stress ossidativo, vera causa del danno.

Il consumo eccessivo di alcool tende a ridurre la sintesi di testosterone e ad accelerare il suo metabolismo; ciò può determinare disfunzione erettile, riduzione del grado di androgenizzazione e infertilità, alla cui insorgenza contribuisce il danno sulle cellule di Sertoli.

Diversi studi in vivo in vitro hanno evidenziato che la marijuana ha un ruolo molto incisivo nel danneggiamento dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, della spermatogenesi e delle funzioni spermatiche (motilità, capacitazione, reazione acrosomiale), in quanto i recettori per gli endocannabinoidi e per i cannabinoidi sono presenti nell’area dell’ipotalamo adibita alla produzione del Gnrh (ormone che stimola la crescita delle gonadi), sulle cellule testicolari (cellule del Sertoli, cellule di Leydig) e sugli spermatozoi.

In conclusione possiamo affermare che la salute riproduttiva dipende da molti fattori: uno o più comportamenti a rischio possono aumentare le probabilità di incorrere in problematiche di infertilità, ma di certo non possiamo attribuire a uno solo di questi fattori la causa di una situazione di sterilità.

Certo è che, come abbiamo visto, esistono molti comportamenti che possono essere evitati per non inficiare la salute riproduttiva.

Informarsi su quali possono essere i fattori di rischio di infertilità e attuare comportamenti ragionevoli e moderati sono sicuramente le strategie migliori per non danneggiare se stessi sotto tutti i punti di vista, incluso quello della fertilità.

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