L’ esame del liquido seminale é un’analisi finalizzata a valutare la qualità degli spermatozoi, attraverso la verifica della forma, del numero e della motilità.
Tale esame rappresenta lo strumento principale per la valutazione della fertilità maschile.
Secondo le indicazioni dell’OMS, l’esame deve essere eseguito dopo un’astinenza sessuale che varia da due a sette giorni.
Il liquido seminale va tenuto a temperatura ambiente e portato in laboratorio entro un’ora dalla raccolta.
Inoltre, è fondamentale che la raccolta del liquido seminale avvenga in un contenitore sterile, privo di sostanze che possano essere dannose.
È necessario che il campione stesso, durante il trasporto in laboratorio, non subisca sbalzi della temperatura (20-37 C°).
Quali sono i valori normali secondo il WHO del 2010?
Volume eiaculato
≥ 1.5 mL
Numero totale di spermatozoi
≥ 39 milioni
Concentrazione spermatozoi
≥ 15 milioni/mL
Motilità progressiva
≥ 32%
Motilità totale
≥ 40%
Morfologia
≥ 4%
Leucociti
< 1 milione/ML
Vitalità
≥ 58%
pH
≥ 7.2
Come viene eseguito?
Il campione raccolto viene inizialmente sottoposto a una valutazione macroscopica per la determinazione di alcuni parametri importanti quali volume, colore, aspetto, pH, viscosità e fluidificazione.
Successivamente si valuta la concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi.
Per quanto concerne la conta nemaspermica, il numero di spermatozoi viene riportato sia come concentrazione (milioni/ml), sia come conta totale (milioni su volume totale) che si riferisce al numero degli spermatozoi nell’intero eiaculato.
In base alla conta nemaspermica il paziente sarà classificato come normozoospermico (eiaculato normale), oligozoospermico (concentrazione spermatica inferiore rispetto ai valori di riferimento), criptozoospermico (assenza di spermatozoi nel campione seminale fresco ma presenti nel pellet del centrifugato), azoospermico (assenza di spermatozoi nell’eiaculato e nel pellet del centrifugato).
La classificazione della motilità nemaspermica viene attualmente distinta in motilità rapidamente progressiva, debolmente progressiva, in situ e immobilità.
Riguardo alla morfoligia viene valutato l’ acrosoma ( testa), il tratto intermedio e la coda.
Gli spermatozoi con acrosoma assente non sono in grado di fertilizzare gli ovociti per impossibilità di interazione con la zona pellucida.
Il tratto intermedio collega la testa con il flagello (la coda) e talvolta si possono osservare inserzioni asimmetriche del tratto intermedio oppure ispessimenti o assottigliamenti.
Il flagello può presentarsi spezzato, doppio, gonfio o arrotolato.
Una percentuale troppo elevata di forme anomale (teratospermia) compromette la fertilità.
Vengono valutati inoltre altri parametri come per esempio la presenza di eventuali cellule epiteliali, emazie, leucociti, elementi immaturi, spermioagglutinazioni (presenza di spermatozoi riuniti insieme a formare grappoli).
Una percentuale maggiore del 10-15% di spermioagglutinazioni è indice di processi infiammatori o immunologici in atto.
Effettuo numerosi esami del liquido seminale e tratto i miei pazienti con terapie mirate e personalizzate.
Consiglio l’esecuzione anche a scopo precauzionale, poiché il numero di spermatozoi nell’eiaculato maschile è andato progressivamente riducendosi fino quasi a dimezzarsi negli ultimi cinquant’anni.
Spesso le cause di una ridotta qualità del liquido seminale può essere relativa ad aumento di problemi alla prostata, aumento di disfunzione erettile, diminuzione del testosterone, esposizione a tossine e pesticidi e altri fattori legati allo stile di vita.
Dott.ssa Silvia Marino, Biologa della Riproduzione e Specialista in Patologia e Biochimica Clinica Ogni giorno aiuto, con successo, aspiranti genitori a coronare il loro sogno mediante consulenze specialistiche e terapie.
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