Circa il 12% delle infertilità dipende da eccessivo peso ponderale o magrezza nella donna. Infatti, per poter portare avanti una gravidanza in maniera ottimale, sarebbe opportuno avere un peso che rientri nel range di normopeso.
L’indice di massa corporea (BMI) si calcola in questo modo: peso (kg)/altezza*2(m2).
In un soggetto normopeso, questo indice dà un risultato tra 18,5 e 25. Se il BMI è inferiore a 18,5 si parla di sottopeso, se è superiore a 25 si parla di sovrappeso e obesità.
All’aumentare del peso, i cicli mestruali diventano irregolari fino ad un possibile scompenso della funzione riproduttiva.
Mentre nelle donne sottopeso e in quelle che praticano un’attività fisica eccessivamente intensa, si può osservare una difficoltà nell’ovulazione e di conseguenza nel concepimento, per una carenza estrogenica.
Inoltre, il sottopeso della madre può rappresentare un rischio per la crescita del feto. Ricordiamo anche che in alcune donne si può osservare una difficoltà nell’ovulazione legata alla policistosi ovarica.
Le donne con policistosi ovarica spesso hanno un indice di massa corporea indicativo di sovrappeso o obesità.
Anche nell’uomo l’obesità può favorire l’infertilità; in ogni caso, basandoci sui dati di letteratura a nostra disposizione, sembra che solo le obesità molto gravi possano avere questi effetti.
Tuttavia, è stato osservato che alte concentrazioni di grassi trans possono ridurre la concentrazione dello sperma.
In conclusione, per favorire la fertilità femminile e maschile è consigliata una dieta normocalorica, bilanciata e in alcuni casi ricca in antiossidanti.
Per la Donna fornisco alcune indicazioni:
- Seguire le raccomandazioni per una corretta alimentazione nella popolazione generale in merito alla riduzione di grassi soprattutto di origine animale, di bevande ed alimenti ricchi di zuccheri e all’assunzione di adeguate porzioni di frutta e verdura.
- Buona idratazione.
- Preferire il consumo di proteine di origine vegetale.
- Garantire un corretto apporto di vitamine. In particolare coprire i fabbisogni di acido folico. E’ opportuno che le donne che si accingono a sostenere una gravidanza valutino col proprio medico la necessità di assumere integratori nutrizionali a base di acido folico.
- Garantire un corretto apporto di ferro. Le donne in età fertile, soprattutto se hanno un flusso mestruale molto abbondante, spesso non riescono a soddisfare con la dieta il proprio fabbisogno di ferro che trovano in prodotti animali (ferro eme) e in prodotti dal mondo vegetale (ferro non eme). In questo caso è opportuno che venga valutata, col proprio medico, la necessità di assumere un integratore nutrizionale a base di ferro.
Per l’Uomo altre indicazioni importanti:
- Seguire le raccomandazioni per una corretta alimentazione nella popolazione generale in merito alla riduzione di grassi soprattutto di origine animale, di bevande ed alimenti ricchi di zuccheri e all’assunzione di adeguate porzioni di frutta e verdura.
- Effettuare una colazione completa (latte o yogurt + carboidrati).
- Consumare pasti completi (carboidrati + proteine + verdura) a pranzo e cena.
- Buona idratazione.
- Garantire un corretto apporto di vitamine e antiossidanti. Valutare con il proprio medico l’eventuale supplementazione di antiossidanti utilizzando dei prodotti presenti in commercio a base di carnitina, arginina, vitamine e altre sostanze come zinco e coenzima Q10.
ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI:
- Verdura, almeno una porzione ad ogni pasto, cruda o cotta. La varietà nella scelta permette di introdurre correttamente i Sali minerali, le vitamine e gli antiossidanti necessari per l’organismo.
- Le verdure a foglia verde scuro sono quelle maggiormente ricche di acido folico importante soprattutto per la donna per raggiungere i fabbisogni giornalieri prima del concepimento.
- Frutta, circa due-tre frutti di medie dimensioni. La frutta andrebbe consumata con la buccia (ben lavata).
- Privilegiare quella ricca di vitamina C come arance e altri agrumi.
- Riso, pasta e pane integrali in alternativa ai corrispettivi raffinati. Carboidrati complessi andrebbero consumati ad ogni pasto.
- I prodotti integrali sono particolarmente indicati perché ricchi di zinco che è un nutriente essenziale per il benessere degli spermatozoi e degli ovociti. Pesce (fresco o surgelato).
- È consigliabile consumarlo, nelle dosi prescritte, almeno tre volte alla settimana preferibilmente cucinato alla griglia, al forno, al vapore o arrosto.
- Ricco di omega 3 e zinco è importante sia per il benessere degli ovociti che per il benessere degli spermatozoi e per la salute del cuore.
- Carne: manzo, vitello, vitellone, pollo, coniglio, tacchino, lonza di maiale, cavallo, scelte nelle parti più magre e private del grasso visibile.
- La carne è un’importante fonte di ferro ed è bene assumerla almeno 3 volte alla settimana.
- I legumi (ceci, fagioli, piselli, fave, ecc.) sono un’importante fonte di proteine vegetali (possono pertanto essere considerati dei veri e propri secondi piatti) da preferire a tutti gli alimenti ricchi di proteine.
- Si consiglia di consumarli in associazione ai cereali (2-3 volte alla settimana) componendo così dei piatti unici.
- Ricchi di zinco in grado di favorire il concepimento e la qualità degli ovociti e degli spermatozoi.
- Formaggi da consumare come secondo, al posto di carne (2 volte a settimana) o due uova (1 volta a settimana), 100 g di formaggi freschi come mozzarella, certosino, scamorza fresca, caciottine fresche, o 50 g di formaggi stagionati come il Grana Padano DOP che è possibile consumare anche giornalmente grattugiato (1 cucchiaio è pari a 10 g) per condire pasta, riso e verdure.
- Il Grana Padano è un concentrato di latte, ma ha meno grassi del latte fresco intero con cui è fatto perché durante la lavorazione è parzialmente decremento per affioramento naturale.
- E’ grazie a questa caratteristica produttiva che si riduce la presenza di grassi saturi rendendolo un formaggio adatto all’uso quotidiano in molte diete.
- Uova, il loro consumo è importante ma, non deve essere superiore a due uova la settimana, compreso il loro utilizzo per la preparazione di altri piatti. Cucinate sode, alla coque, in camicia o strapazzate con verdure o pomodoro.
- Affettati, la scelta va limitata al consumo di quelli più magri (prosciutto cotto, crudo, bresaola, speck, arrosto di tacchino e pollo) privandoli del grasso visibile nelle quantità consentite nella dieta senza superare le due volte la settimana.
- Latte ed i suoi derivati quali importante fonte di calcio e di vitamina D.
- E’ importante ricordare che, oltre ad essere assunta con la dieta, la vitamina D può anche essere sintetizzata dal nostro organismo. Per favorire una sintesi ottimale di vitamina D occorre un’esposizione alla luce del sole moderata ma giornaliera, pari a circa 20’ nel periodo invernale e 10’ nel periodo estivo (evitando le ore più calde e le ore centrali della giornata.
- Bere almeno 1,5 litri di liquidi al giorno. Olio extravergine d’oliva a crudo, aggiunto alle pietanze col cucchiaio e con moderazione.
CONSIGLI COMPORTAMENTALI:
- Una regolare attività fisica, preferibilmente di tipo aerobico, a bassa intensità e lunga durata (come la corsa, la camminata, il nuoto, ecc.) favorisce il calo ponderale.
- Rendere lo stile di vita più attivo (abbandona la sedentarietà! Vai al lavoro a piedi, in bicicletta o parcheggia lontano, se puoi evita l’uso dell’ascensore e fai le scale a piedi).
- Non fumare! Il fumo favorisce l’infertilità. In caso di sovrappeso o obesità si raccomanda la riduzione del peso e del “giro vita” ossia la circonferenza addominale, indicatore della quantità di grasso depositata a livello viscerale.
- Valori di circonferenza vita superiori ad 80 cm nella donna e 94 cm nell’uomo si associano ad un rischio cardiovascolare “moderato”.
- Valori superiori ad 88 cm nella donna e 102 cm nell’uomo sono associati ad un rischio cardiovascolare “elevato”. Attenzione alle malattie sessualmente trasmesse.
- Seguire le norme per una corretta igiene intima.
- E’ consigliabile per l’uomo evitare eccessivo calore nella zona scrotale (vita sedentaria, molte ore alla guida, uso smoderato di telefonini riposti spesso nella tasca, abiti troppo stretti, tessuti sintetici…): temperature troppo alte possono danneggiare gli spermatozoi (non in modo permanente), soprattutto se protratte per lunghi periodi.
- Gli uomini che fanno uso di steroidi anabolizzanti per aumentare la forza e la massa muscolare, possono avere ripercussioni negative sulla capacità di procreare.
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