Diventare mamma da single

Posso diventare mamma da single?

La scelta che fanno alcune donne per diventare madri senza un compagno ricorrendo alle tecniche di riproduzione assistita è diventata un’opzione sempre più frequente nella nostra vita.

La legge 40 non permette alle donne single di accedere a procedure di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA): in Italia, quindi, l’unica alternativa possibile è far riferimento a strutture estere per avviare il percorso di fecondazione assistita.

Secondo i recenti dati raccolti dall’Istat, la percentuale di donne italiane single che si rivolgono ai centri esteri per la procreazione assistita sfiora il 30% del totale delle pazienti.

A differenza dell’Italia, sono molti i paesi europei che nel corso del tempo si sono aperti alla fecondazione assistita per donne single.

Fra i più gettonati ci sono sicuramente la Spagna, il Belgio, l’Inghilterra, la Danimarca e la Grecia.

Le legislazioni di questi stati, però, spesso differiscono per un elemento essenziale: se in Paesi come la Spagna e il Belgio la donazione dei gameti è completamente anonima, in altri come l’Inghilterra e la Danimarca non è previsto il vincolo dell’anonimato rispetto al donatore.

La donazione dei gameti in Spagna

Ho scelto la Spagna per effettuare la donazione dei gameti perché la ritengo il paese europeo più all’avanguardia da questo punto di vista.

Lo Stato iberico, infatti, vanta una legislazione liberale in materia che, fin dagli albori, ha garantito anche alle donne single la possibilità di accedere ai trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).

In particolare, l’articolo della legge 14 del 2006 stabilisce espressamente che “qualsiasi donna di età superiore ai 18 anni e con totale capacità di intendere e di volere, potrà essere ricevente o utente delle tecniche disciplinate dalla Legge sulle Tecniche di Procreazione Umana Assistita”.

In questo modo la legislazione spagnola consente l’accesso a queste procedure a qualsiasi donna, a prescindere dal suo stato civile e dal suo orientamento sessuale.


Quali sono i possibili trattamenti?

  • L’inseminazione intrauterina con donazione di sperma consente alla donna single di ottenere una gravidanza grazie al liquido seminale di un donatore, che rimane completamente anonimo.

    Si tratta di una procedura che
    garantisce alla ricevente la massima sicurezza: i campioni di sperma sono sottoposti ad una quarantena che permette di escludere il rischio di malattie. I donatori, inoltre, sono sottoposti ad una serie di esami finalizzati ad escludere la presenza di malattie genetiche.
  • La fecondazione in vitro consente di unire in laboratorio l’ovulo con lo spermatozoo donato, al fine di ottenere embrioni già fecondati da trasferire nell’utero. Questa procedura può essere effettuata con la tecnica FIVET o con l’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI).
  • La tecnica più efficace, sotto il profilo statistico, consiste nella donazione di entrambi i gameti, quello maschile e quello femminile. In questo caso gli ovociti donati vengono fatti entrare in contatto con gli spermatozoi (anch’essi donati) e gli embrioni ottenuti sono successivamente trasferiti nell’utero della ricevente.

    In paesi come la Spagna è anche possibile ricevere gli embrioni donati da altri pazienti che hanno completato la propria famiglia e vogliono consentire anche ad altre persone di coronare il proprio sogno di genitorialità. Si tratta di una procedura completamente altruista e anonima. Occorre precisare, però, che generalmente non è possibile trasferire più di due embrioni.

FAQ

1) Una donna single può effettuare una fecondazione eterologa?

Certo. L’ovodonazione può essere eseguita anche a donne senza un compagno ed in questo caso ci sarà una doppia donazione sia di ovociti che di sperma.

2) Se sono in menopausa posso ricorrere alla fecondazione eterologa?

Assolutamente sì. Anche in menopausa si può ricorrere all’ovodonazione in quanto con un appropriato piano terapeutico si può far crescere l’endometrio per renderlo idoneo a ricevere gli embrioni fecondati.

3) Quante possibilità di riuscita vi sono con l’ovodonazione?

Le cliniche parlano in genere del 60-65% di riuscita con due embrioni trasferiti; l’unica cosa certa è che l’utilizzo di donatrici giovani e selezionate offre buone garanzie di ottenere una gravidanza.

4) La gravidanza dovuta all’ovodonazione è diversa da quella naturale?

No. La gravidanza è del tutto identica a quella naturale. L’unica differenza è che per i primi tre mesi spesso vi è una terapia progestinica che la clinica stessa raccomanda per il buon esito della gravidanza.

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