L’apparato riproduttivo maschile è composto dalle ghiandole sessuali (i testicoli), da un sistema escretore (le vie spermatiche che portano lo sperma dai testicoli fino al pene) e dal pene.
I testicoli sono contenuti in una sorta di borsa (scroto) il cui fine è mantenere gli spermatozoi ad una temperatura il più possibile omogenea e inferiore a quella del corpo.
All’interno dei testicoli si trovano i tubuli semiferi (il cui scopo è produrre gli spermatozoi), le cellule di Sertoli e le cellule di Leydig che producono testosterone, necessario alla produzione di spermatozoi.
Importanti sono, infine, la prostata, che fornisce al liquido seminale enzimi che ne rendono possibile la liquefazione durante l’eiaculazione (il liquido seminale infatti coagula subito dopo l’eiaculazione e questo non permetterebbe agli spermatozoi di muoversi), la ghiandola di Cowper e le vescichette seminali che si trovano dietro la vescica.
Una volta prodotto, lo sperma viene raccolto nell’epididimo che può essere considerato un serbatoio e da lì, durante l’eiaculazione, risale i dotti deferenti che lo trasportano fino all’uretra da cui fuoriesce.
Gli spermatozoi vengono formati continuamente, dalla pubertà fino alla vecchiaia.
Il processo che porta alla maturazione dello spermatozoo dura 62-75 giorni e si chiama spermatogenesi.
Inizia con la trasformazione delle cellule staminali (spermatogoni) in spermatociti primari, che a loro volta si dividono in due (meiosi) dimezzando il numero di cromosomi, da 46 a 23 (gli altri 23 infatti verranno aggiunti dall’uovo al momento della fecondazione).
Gli spermatociti secondari così creati, maturano rapidamente in spermatidi.
Successivamente assumeranno una forma allungata e soprattutto una coda capace di imprimere movimento all’intera cellula, diventando finalmente spermatozoi (il processo si chiama spermiogenesi).
Lo spermatozoo maturo è composto da due parti fondamentali: la testa e la coda.
La testa è costituita dal nucleo della cellula contente il patrimonio genetico e da una specie di cappuccio (acrosoma) il cui compito fondamentale è riconoscere chimicamente l’uovo al fine di far penetrare la testa; la coda ha invece una parte centrale chiamata segmento intermedio indispensabile per il nutrimento e la respirazione dello spermatozoo e una parte finale con lunghi filamenti grazie ai quali si muove.
La coda, una volta penetrata la testa, viene perduta, mentre l’uovo si circonda di una barriera protettiva che impedisce a tutti gli altri spermatozoi di entrare.
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